La comunicazione rappresenta, insieme all'interazione sociale, l'area di maggior criticità nel caso di autismo. L'alterazione qualitativa della comunicazione, difatti, è uno dei criteri diagnostici del Disturbo dello Spettro Autistico indicato dalle Classificazioni Internazionali - ICD 10 o DSM-V.
Tale compromissione può essere diversa a seconda dei soggetti. Nel caso di soggetti a basso funzionamento, il linguaggio può essere assente, limitato o ecolalico; nel caso, invece, di soggetti ad alto funzionamento vi sono buone competenze verbali, ma spesso esse sono utilizzate in maniera non del tutto adeguata.
Per questo motivo forme di comunicazione alternative possono aiutarci. La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) rappresenta un sistema multimodale di comunicazione perchè stimola, migliora, accresce, supporta e integra il soggetto nei vari contesti di vita. Essa è considerata efficace e va impostata quando il bambino non possiede un linguaggio verbale sufficiente per le varie esigenze comunicative. La CAA non si propone assolutamente di sostituire il linguaggio verbale, ma di stimolarlo. Il suo scopo non è solo quello di fornire strumenti comunicativi alternativi, ma di sviluppare o accrescere le abilità di comunicazione.
Tra i vari sistemi di comunicazione troviamo quelli:
- motori (cioè una guida fisica)
- iconici (foto, immagini, pittogrammi)
- linguistici (distinta tra scritto e orale).