Benvenuti nel mio Blog! Sono la maestra Michela, insegnante nella scuola primaria. Amante degli albi illustrati, condivo la mia passione e il mio lavoro con voi. Buona Lettura!
E' proprio così che immagino un percorso didattico interdisciplinare a scuola alla scoperta della nostra regione, partendo dalla lettura e visione di questo fantastico libro illustrato.
Da Bari a Lecce, dal Gargano a Taranto esso ci trascina in un viaggio avventuroso attraverso ben 13 capitoli: la natura, animali e piante, storia, leggende e misteri, Bari, castelli e torri, borghi, masserie e trulli, Lecce, chiese e cripte, fatto a mano, facciamo festa e tutti a tavola.
Si parte dalla sua posizione geografica rispetto all'Italia e dalla scoperta del territorio: il tacco che più tacco non si può. E poi, che stivale sarebbe la nostra penisola senza un bel tacco?
Tra la flora e la fauna c'è da perdersi, però quello che ci contraddistingue di più in assoluto è l'ulivo.
Abbiamo una storia lunga, sai: sono state ritrovate impronte di dinosauro e resti che risalgono alla preistoria. Abbiamo fatto la conoscenza di Greci, Romani, Bizantini, Longobardi e Saraceni, Svevi, Turchi e tanti altri.
Possediamo bellissime città come Bari, Monopoli, Ostuni, la barocca Lecce, Gallipoli e non solo.
Eppure oltre a molta storia e cultura, abbiamo festività e tradizioni popolari radicate: la festa di Sant'Antonio a Novoli, il Carnevale di Putignano, la sfida degli sbandieratori, la notte della Taranta e i fantastici presepi Viventi.
E come posso non ricordarvi le friselle, il pane di Altamura, la focaccia barese, il riso, patate e cozze, le orecchiette con le cime di rapa e il genuino olio d'oliva.
Insomma, una Puglia d' (a)mare!!!
Testi di William Dello Russo
Illustrazioni di Camilla Pintonato
Edito da SimeBooks
La comunicazione rappresenta, insieme all'interazione sociale, l'area di maggior criticità nel caso di autismo. L'alterazione qualitativa della comunicazione, difatti, è uno dei criteri diagnostici del Disturbo dello Spettro Autistico indicato dalle Classificazioni Internazionali - ICD 10 o DSM-V.
Tale compromissione può essere diversa a seconda dei soggetti. Nel caso di soggetti a basso funzionamento, il linguaggio può essere assente, limitato o ecolalico; nel caso, invece, di soggetti ad alto funzionamento vi sono buone competenze verbali, ma spesso esse sono utilizzate in maniera non del tutto adeguata.
Per questo motivo forme di comunicazione alternative possono aiutarci. La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) rappresenta un sistema multimodale di comunicazione perchè stimola, migliora, accresce, supporta e integra il soggetto nei vari contesti di vita. Essa è considerata efficace e va impostata quando il bambino non possiede un linguaggio verbale sufficiente per le varie esigenze comunicative. La CAA non si propone assolutamente di sostituire il linguaggio verbale, ma di stimolarlo. Il suo scopo non è solo quello di fornire strumenti comunicativi alternativi, ma di sviluppare o accrescere le abilità di comunicazione.
Tra i vari sistemi di comunicazione troviamo quelli:
Oltretutto vi ricordo che essa incentiva nel bambino l'idea di SUBTIZING, cioè la capacità di distinguere in modo rapido la quantità di un numero ridotto di oggetti.
Così facendo la matematica non sarà di certo noiosa!
Una storia intima. Una storia profonda. Una storia che scalda il cuore in un gelido inverno. Una storia che fa comprendere il vero significato del Natale.
In un piccolo paese di montagna nessuno ha voglia di scambiare due chiacchiere. L'aria fredda ha apparentemente gelato anche il cuore dei suoi abitanti.
All'improvviso un pacchetto rosso e misterioso gira come dono di Natale di mano in mano. Si dice che non si possa aprire perchè altrimenti andrebbe perduto quello che vi è all'interno.
E tutto cambia. L'aria si scalda, i cuori si animano, i sorrisi si accendono. Ma cosa si nasconde all'interno? Qualcosa di prezioso, unico e con un grande valore: fortuna e felicità!
Ciò che io auguro a tutti voi in queste Sante Feste.
Buone Feste dalla Maestra Michi
Autori e illustratori: Linda Wolfsgruber e Gino Alberti
Editore: Edizioni Arka